Tassare le emissioni, meno imposte per la corrente, 100 euro di contributo energia per ogni cittadino
dal nostro inviato GIAMPAOLO CADALANU – BERLINO – Consolidati dal successo alle elezioni europee e dalla crescita a livello locale, i Verdi tedeschi hanno proposto un primo pacchetto di misure d’urgenza per la difesa del clima. In testa c’è il taglio delle emissioni di CO2, che verrebbe ottenuto attraverso una tassa, poi c’è l’addio al carbone. Il piano è “sensato dal punto di vista ecologico ed equo dal punto di vista sociale”, dice la presidente Annalena Baerbock.
Il piano clima dovrebbe essere varato entro l’estate: prevede una tassazione pari a 40 euro per tonnellata di CO2 prodotta, e allo stesso tempo un taglio robusto alle imposte sulla corrente elettrica e un “contributo energia” di 100 euro destinato a ogni cittadino. Secondo Anton Hofreiter, capogruppo ecologista al Bundestag, con questo taglio il risparmio complessivo delle famiglie sarebbe attorno ai 6,5 miliardi di euro, ovvero circa 460 euro annuali per un nucleo familiare di quattro persone.
I Verdi vorrebbero anche limitare l’uso delle auto private: ipotizzano un sistema di bonus-malus che favorisca l’acquisto di mezzi poco inquinanti, e forti investimenti sulle infrastrutture necessarie per l’uso di auto elettriche. Proprio nei giorni scorsi governo e aziende produttrici avevano sottolineato la necessità di rafforzare la rete delle stazioni di ricarica, che oggi sono 17mila. E’ una rete insufficiente per l’attuale flotta marciante (oltre 90 mila auto) ma sicuramente inadeguata per le prospettive auspicate (un milione di macchine elettriche entro l’anno venturo). A livello locale, infine, i Verdi lavorano per una graduale estensione dei divieti di transito nei centri urbani.
Il piano degli ambientalisti è stato accolto con favore dalla Spd, ma bocciato dalla destra. La Fdp non crede nello strumento fiscale per abbattere le emissioni, la AfD non crede neanche che l’inquinamento delle auto debba essere considerato significativo per i cambiamenti climatici.
Tratto da Repubblica